Non credevo nei miracoli
La testimonianza di Maureen Digan
Sono sicura che dopo la mia testimonianza qualcuno di voi, se non tutti, domanderanno: Perché lei e non io oppure uno dei miei cari? Infatti, io stessa mi pongo questa domanda: perché io e non mio figlio, da anni malato?
All’ età di 15 anni mi ammalai di linfoma. Tra il 15º e il 20º anno di vita subii 50 operazioni e intervanti chirurgici. Ininterrottamente per 10 anni entravo e uscivo in continuazione dall’ospedale. I ricoveri duravano da 1 settimana a 12 mesi. All’età di 19 anni subii un intervento alla colonna vertebrale e per due anni ebbi la paralisi delle anche. All’età di 20 anni mi fu praticata la prima amputazione. La malattia nel resto della gamba diventò così seria da far presagire l’amputazione della gamba fino all’anca.
Bob, mio marito, uomo di grande fede e preghiera, sentì di dover portare la famiglia e cioè me e il nostro figlio malato in Polonia. A Stockbridge, oggi santuario nazionale della Divina Misericordia negli Stati Uniti, parlò con Padre Serafino Michalenko e chiese di accompagnarci nel viaggio in Polonia. Padre Serafino che si occupava delle cose di Suor Faustina negli Stati Uniti ottenne il permesso dei suoi superiori e così abbiamo intrapreso questo difficile viaggio per Cracovia.
Il 28 marzo mi accostai, a Cracovia, alla confessione. Si trattò probabilmente della prima buona confessione dopo tanti anni. Mi sentii allora molto più vicina al Signore e a Suor Faustina, ma forse non ancora completamente. Quella sera del 28 marzo abbiamo pregato sulla tomba di Suor Faustina soprattutto per impetrare la guarigione. Sempre rimanendo incredula dissi a Suor Faustina: O.K. Suor Faustina, fa’ qualcosa. E il dolore svanì, il gonfiore sparì. Pensai che si trattasse di un esaurimento nervoso perché non credevo ai miracoli. Riempii di carte la scarpa per non far vedere a nessuno che il gonfiore era scomparso. Nello stesso tempo smisi di prendere le medicine. Da quel momento la mia malattia svanì completamente. Avevo consultato quattro medici differenti che mi avevano detto che la malattia era inguaribile, non sarebbe sparita mai e che non c’era nessun farmaco per curarla.
Nostro Signore sceglie chi vuole. Lo ringraziamo di tutto cuore per la mia guarigione che servirà per la beatificazione di Suor Faustina. È vero ciò che leggiamo nel «Diario»: Più grande è la miseria, tanto più grande ha il diritto alla Mia Misericordia.
Dal libro di s. M. Elżbieta Siepak CSBVMM
intitolato “Dono di Dio per i nostri tempi”
Traduzione dal polacco: Jadwiga Radzik
Elaborato da Dominika Grzebyk